Glossario Italiano della Pirotecnica

Glossario Italiano della Pirotecnica

Dalla AssPi alla Polvere Nera, dalle sfere e cilindriche ai petardi e emettitori di suono, la Pirotecnica è una passione con tanti termini tecnici specifici e nomi propri.

In questo Glossario, trovi una lista di tutti i principali nomi e termini che è importante conoscere.
Ogni lunedì verrà aggiunto un termine nuovo, quindi continua a seguirci! 

A - Lettera A

  • AssPi. AssPi, acronimo che sta per Associazione Pirotecnica Italiana, è una delle principali associazioni di settore. Sotto la guida del dott. Nobile Viviano si adopera per promuovere l'Arte Pirotecnica Italiana e assistere i Pirotecnici Italiani. Studia e risolve problemi legislativi, difende la categoria e rappresenta il mondo della pirotecnica in Italia.

B - Lettera B

  • Batteria. Con batteria si intende un'insieme di unità singole collegate tra di loro in modo tale da accendersi secondo una sequenza prefissata. Esistono svariate tipologie di batterie ma le 3 più comuni sono sicuramente le Batterie di Tubi di Lancio, Batterie di Petardi e Batterie di Fontane.
    Batteria di Tubi di Lancio. Comunemente note come batterie, torte o cassette sono articoli composti da insieme più o meno ampi di tubi precaricati collegati tra di loro.
    Batterie di Petardi. Comunemente note come mitraglie o mitragliette, sono sequenze di petardi collegate tra di loro.
    Batterie di Fontane. Nel parlato comune non si distingue tra fontane e batterie di fontane, tuttavia il primo tipo si compone di una singola unità precaricata, il secondo invece è composto da un insieme di fontane collegate tra di loro.

C - Lettera C

  • Candela Romana. Una candela romana è un artificio composto da un tubo di cartone pressato nel quale vengono inseriti i vari colpi che compongono la candela romana. Ogni colpo è detto getto. Il tubo è chiuso inferiormente mentre in cima è aperto. I getti sono in genere tra gli 8 e i 10 e sono costituiti da una stella cilindrica appoggiata sulla carica di lancio e con diametro uguale a quello della candela. Le stelle tra di loro sono separate da un tappo di feltro con all'interno una spoletta di ritardo. Il tubo ha funzione di mortaio quindi prima dell'accensione va fissato saldamente a terra. L'accensione della carica di lancio di un getto innesca la spoletta che accende la stella sottostante assieme alla sua carica di lancio.

D - Lettera D

  • Demon. I Demon, nel parlato spesso chiamati petardi, sono in realtà un emettitore di suono: un dispositivo ad uso tecnico con effetto di emissione sonora omologato nella categoria europea P1. Sono prodotti in Italia da Pirotecnica Manna, una delle aziende italiane leader nella produzione di articoli pirotecnici consumer.
    Si presentano in pacchetto da 20 pezzi e ogni pezzo contiene 0,45 grammi di NEC esplodente. L'accensione avviene mediante la, volgarmente detta, "testina" o "spoletta".

E - Lettera E

  • Emettitore di Suono. I Mini Thunder, così come i Lupo P1, Monello è molti altri articoli non sono petardi. Sembra strano ma è così, sono infatti Emettitori di Suono o sound emitter. Un emettitore di suono, secondo la normativa, è un articolo pirico diverso dai fuochi d'artificio e dagli articoli pirotecnici teatrali a rischio potenziale ridotto. 
    In altre parole si tratta sicuramente di un articolo pirico ma, essendo diverso dai fuochi d'artificio, significa che non è a scopo ludico, cioè di divertimento. E essendo diverso dagli articoli teatrali non ha neanche funzione scenica. Si tratta infatti di dispositivi ad uso tecnico, tale uso può essere la segnalazione di pericoli, la difesa contro animali selvatici e via dicendo. 

F - Lettera F

  • Categoria F2. La categoria Europea F2 corrisponde a quei fuochi d'artificio e petardi caratterizzati da rischio potenziale ridotto e basso livello di rumorosità. F sta per fireworks e identifica gli articoli pirici destinati ad un uso ludico. 
    La categoria F2 comprende la stragrande maggioranza dei fuochi d'artificio, batterie, candele romane, razzi, petardi e giochi pirici in generale di tipo consumer, cioè dedicati agli utenti non professionisti.
    L'unico requisito per il possesso in Italia è la maggiore età.
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